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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Motocross: sicurezza carente in italia.

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Il motocross in Italia ha raggiunto livelli d’eccellenza grazie anche alle recenti vittorie di Tony Cairoli e Kiara Fontanesi. E’ uno sport rischioso quanto appassionante, ma questo rischio si può e si deve ridurre tramite regole e sistemi di sicurezza. Le regole per la sicurezza delle piste sono stabilite dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) nella “Normativa Omologazione Impianti Sportivi”. Tra queste la più importante in allenamento prevede l’obbligo di ufficiali di percorso con le bandiere gialle o in alternativa un sistema di videosorveglianza per presidiare la pista ed allertare i piloti in arrivo se un pilota si ferma o cade, per prevenire gli incidenti più gravi. “Purtroppo a volte durante gli allenamenti le piste non applicano tali regolamenti. Il regolamento della FMI non è Legge ma è requisito per svolgere attività di allenamento sotto l’egida della FMI. La stessa FMI afferma infatti che il tesseramento FMI non è obbligatorio per allenarsi in una pista omolo...

come iniziare ad andare in moto ?

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1.  La moto . Magari ci avevi già pensato, ma se vuoi iniziare a praticare il motocross ti serve innanzitutto procurarti il mezzo adatto. Per cominciare conviene puntare su una cilindrata bassa: un 125cc due tempi se sei un principiante di corporatura media, un 250cc quattro tempi se sei un po’ più avanti con gli anni e non sei esattamente esile. Ovviamente la moto è solo l’inizio, se poi vuoi diventare un campione come il  pilota DC Italy Angelo Pellegrini  (nella foto sopra), servono passione e allenamento! 2.  Un mezzo per trasportare la moto . Eh già: le moto da cross non sono provviste di targa, per cui non puoi di certo andartene in giro liberamente per strada. Ti servirà quindi un furgone o un carrello per accompagnare la moto verso la pista. 3.  Le protezioni : la mascherina per preservare gli occhi da fango e polvere (nella foto sopra puoi vedere l’ottima  Omen MX 2 di Spy ), il leatt brace per il collo, la pettorina per petto e schiena, l...

Uno sport per niente facile!

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Tra motociclisti si sa, nascono spesso rapporti di fratellanza, amicizia e rispetto, anche se non ci si conosce. Basta che il discorso siano  due ruote , allora andiamo tutti d'amore e d'accordo. Se poi si scende più nel particolare, possono nascere i primi diverbi e le prime critiche riguardo ai generi sui quali si discute. Talvolta il fanatismo riesce a trasformarsi in ignoranza, e lì si comincia davvero a criticare, senza capire cosa si sta realmente dicendo. Gli autori di questo video, non hanno editato e pubblicato queste bellissime immagini per girare il coltello nella piaga o per creare nuove discussioni. Interpretiamolo come una risposta a tutti coloro che pensano che il Motocross sia uno sport  facile . E' proprio quello che gli autori riportano nella didascalia iniziale:  "Tutti i piloti che lo praticano, sanno che il Motocross è uno degli sport più faticosi del Pianeta. Tuttavia, nel corso degli anni abbiamo conosciuto gente che diceva > Bene gente,...

Che cos'è il Motocross?

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Il  motocross  (termine mutuato dalla  lingua inglese  dove nasce come  composto aplologico  delle parole "motorcycle" e "cross-country"), spesso abbreviato in  cross  o  MX , è una  disciplina sportiva   motociclistica  che si pratica su circuiti sterrati chiusi. Probabilmente il motocross deriva dalle gare di "scrambling" inglesi. In  Italia  le emittenti che trasmettono il mondiale di motocross sono  Eurosport  e Sportitalia . Gare   Una competizione di motocross è generalmente chiamata gara. Una gara consiste generalmente in 2 manche precedute dalle qualifiche. Il motocross ha una partenza "di massa", ovvero tutti i piloti sono allineati dietro i cancelletti di partenza sulla stessa linea. Le manche hanno generalmente un numero di giri da completare prima della bandiera a scacchi oppure i giri da compiere sono determinati in base al tempo (ad esempio 30 minuti + uno o due giri). I cam...

Il Cross tra i più giovani.

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Il Consiglio Federale della FMI ha approvato il progetto di sviluppo 2006 del Settore Giovanile Motocross di Alta Specializzazione.  L’obiettivo è che nel 2006 il Team Italia Giovani Motocross possa compiere un ulteriore ‘’salto di qualità’’, migliorando ancora i risultati già lusinghieri ottenuti nel corso della stagione agonistica appena terminata. Nel 2006 verranno dunque sviluppate due iniziative assolutamente innovative: un importante stage negli Stati Uniti e la realizzazione di una base permanente in Belgio dove potersi allenare tutto l’anno. Due opportunità di crescita molto importanti, per i piloti e per la stessa Federazione. E se da una parte i risultati dipenderanno dall’impegno di tutti e da un po’ di ‘’buona sorte’’, dall’altra la FMI sarà l’unica federazione europea ad avere dato vita ad un programma tanto ambizioso e tanto consistente dal punto di vista economico. Stati Uniti 2006. Il progetto prevede un soggiorno di venti giorni nella patria del motocross, dal 5 al...